Rassegna di giurisprudenza
08/04/2024

Giurisprudenza: responsabilità, concorsi, legge 104, Covid e green pass, omissione atti d’ufficio

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Cassazione Civile - Sez. III - ordinanza n. 5922/2024 Danni sanitari, il paziente non deve provare l'errore
Il paziente che agisce in giudizio per il risarcimento del danno da responsabilità sanitaria ha l’onere di dimostrare (anche presuntivamente) il nesso di causa tra la condotta denunciata e l’evento dannoso. Non deve invece dimostrare la violazione delle leges artis nell’esecuzione della prestazione sanitaria. Resta infatti in capo alla struttura o al professionista il compito di contestare la fondatezza della domanda, dimostrando che la prestazione è stata eseguita in modo corretto oppure che l’inadempimento è dipeso da una causa non imputabile.

Tar Lazio - Sezione V - sentenza n. 5361/2024 Concorsi: predeterminare criteri di valutazione anche per prove orali
Sono da annullare gli esiti di un concorso qualora la Commissione esaminatrice abbia predeterminato i criteri di valutazione delle sole “prove scritte” e non delle “prove orali” e non abbia accompagnato il voto numerico attribuito con ulteriori specificazioni e motivazioni. 

Tar Puglia - Sezione I - sentenza n. 280/2024 Violazione del dovere di astensione da parte del presidente della commissione esaminatrice
In linea generale le cause di incompatibilità di cui all' art. 51 comma 1, n. 3 c.p.c. estensibili a tutti i campi dell'azione amministrativa quale applicazione dell'obbligo costituzionale d'imparzialità - maxime alla materia concorsuale -, rivestono un carattere tassativo. Esse sfuggono quindi ad ogni tentativo di manipolazione analogica all'evidente scopo di tutelare l'esigenza di certezza dell'azione amministrativa e la stabilità della composizione delle commissioni giudicatrici. 

CASSAZIONE CIVILE - Sezione Lavoro - ordinanza n. 6468 del 12 marzo 2024
Svolge altre attività durante i permessi legge 104? Legittimo il licenziamento del lavoratore

Con ordinanza del 12 marzo 2023, n. 6468, la Sezione lavoro della Corte di Cassazione ha ribadito che può costituire giusta causa di licenziamento l'utilizzo, da parte del dipendente, che si assenta dal lavoro per i permessi ex lege n. 104/1992 in attività diverse dall'assistenza al familiare disabile, con violazione della finalità per la quale il beneficio è concesso.

Corte Costituzionale - sentenza 50 del 21 febbraio 2024 Misure di contenimento del virus SARS-COV-2 nella fase di ripresa delle attività
La Corte Costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 1, commi 36 e 37, della legge della Provincia autonoma di Bolzano 8 maggio 2020, n. 4 (Misure di contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2 nella fase di ripresa delle attività), nella parte in cui sanzionava la violazione dell’obbligo gravante sui titolari e i gestori dei servizi di ristorazione e di somministrazione di alimenti e bevande di richiedere ai clienti l’esibizione della certificazione verde prevista dalla legislazione statale.

Cassazione Penale - Sez. VI - sentenza n. 11085/2024 Omissione o rifiuto di atti d'ufficio
Il delitto di rifiuto di atti di ufficio è integrato ogniqualvolta il medico di turno, pubblico ufficiale, a fronte ad una riferita sintomatologia ingravescente e alla richiesta di soccorso, che presenti inequivoci connotati di gravità e di allarme, neghi un atto non ritardabile, quale appunto quello di un accurato esame clinico volto ad accertare le effettive condizioni del paziente.

Consiglio di Stato - Sez. III - sentenza n. 1921/2024. Il 20% di spesa di ciascuna disciplina ai ricoveri di provenienza pubblica
In un sistema sanitario che fa del coordinamento tra strutture pubbliche e private il suo maggiore punto di forza e che, a beneficio di tale sinergia, stanzia ingenti somme di denaro pubblico in favore delle attività imprenditoriali private, l’asservimento anche di quest’ultime alla fondamentale finalità di cura dei pazienti può giustificare una imposizione quale quella di specie, ferma restando la retribuzione delle prestazioni in questione.

 

 

 

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