Responsabile per il reato di omicidio colposo il medico del Pronto Soccorso che, trascurando le problematiche della coagulazione del sangue del paziente, non lo ricoagula e non esegue in tempi più rapidi la Tac per monitorare la situazione. La Cassazione in questo modo, con la sentenza n. 32870/2022, conferma la decisione della Corte di Appello, che ha ribaltato la decisione di assoluzione di primo grado.