Il diritto all’anonimato della madre deriva dall’esigenza di tutelare la gestante che versi in situazioni particolarmente difficili dal punto di vista personale, economico o sociale ed abbia deciso di non tenere con sé il bambino, offrendole la possibilità di partorire in una struttura sanitaria appropriata ed in condizioni ottimali e di mantenere al contempo l’anonimato nella conseguente dichiarazione di nascita.