Ritiene inoltre che la riforma stia fallendo nell'integrazione fra sanità ospedaliera e territoriale, che "continuano a essere strutturalmente separati". Sotto accusa anche le aggregazioni di reparti e servizi presso l'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, che "non sempre sembrano razionali". Stabile critica infine la decisione di non prevedere la creazione di una Struttura semplice dipartimentale per una serie di specializzazioni e funzioni: scelta che, secondo la segretaria regionale, esclude "ulteriori possibilità di valorizzazione e di crescita professionale per i medici, e per i cittadini la certezza del mantenimento di un'assistenza qualificata e di valore".
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22 Maggio 2022